Dal primo trimestre del 2016, il settore sportivo dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Roma si è arricchito di una nuova sezione: è nata la squadra di calcio a 5 femminile.
Come spesso accade nella vita, tutto è cominciato quasi per caso: una foto dei ragazzi del calcio a 11 dell’OIR e due chiacchiere con un collega che si allenava con loro, mi hanno spinto a contattare i Responsabili della Commissione Tecnica Open Sport, per parlar loro di un progetto di futsal in rosa e…sorpresa!!! Ho scoperto che già da tempo si erano attivati per incrociare, con perizia tutta ingegneristica, il database delle donne iscritte all’Ordine con quello delle giocatrici tesserate nei campionati femminili federali di calcio a 5 (nella lista c’ero già anche io, perché rispondevo ai requisiti!).
Ricordo che, complice un buon aperitivo, consumato con il resto degli “sportivi” dell’APD-OIR incontrati durante una manifestazione-evento rivolta agli ingegneri della capitale, ho conosciuto alcune delle colleghe che condividevano il progetto del calcio a 5 e, con il supporto straordinario, sempre convinto e saggio del presidente della commissione Massimo De Iorio, sono stata investita del ruolo di Responsabile per il calcio a cinque femminile: tutti insieme ci siamo attivati immediatamente, mettendo a confronto esperienze e proposte.
Così, in punta di piedi, abbiamo cominciato a curare il delicato passaggio dalla teoria delle idee alla pratica delle azioni: ricerca di nuove colleghe-calciatrici, mail di invito ai contatti conosciuti e non, WhatsApp al limite del fastidio ad amici ed amiche, giorni possibili per gli allenamenti, materiale tecnico da richiedere/procurare, abbigliamento: a tal proposito… gli scarpini da calcio a 5: un vero dilemma!! Siamo decisamente più brave a scegliere il tacco!
La nostra partenza non è stata semplice anzi, a dirla tutta, è stata a tratti faticosa, questo non lo si può nascondere.
Da una parte è stata complicata dal numero oggettivamente esiguo di colleghe disponibili, dall’altra messa subito a dura prova dall’infortunio di altre dopo i primi incontri di allenamento; senza però mai demordere e facendo cordata tra noi, alla fine ha preso piano piano forma la nostra squadra ed il futsal in rosa dell’Ordine è riuscito ad esordire ufficialmente; prima destinazione: il torneo AICS di Alba Adriatica, svoltosi il 13, 14 e15 maggio 2016.
Siamo partite da Roma con la voglia di divertirci e di provare in una competizione “vera” (la prima in assoluto per qualcuna di noi) quanto avevamo approntato durante gli allenamenti effettuati presso la struttura della Romulea, condivisa con i ragazzi del calcio a 11 e del calcio a 8 dell’OIR. Le ore trascorse insieme sul campo a fine giornata, tra la stanchezza del lavoro, gli impegni della famiglia e le temperature via via in diminuzione tra l’inizio del riscaldamento ed i tiri finali, hanno forgiato prima e cementato dopo il gruppo, creando lo spirito giusto per approcciare all’avventura sportiva in terra d’Abruzzo.
In maniera del tutto inaspettata, la nostra prestazione non è passata in sordina.
Abbracciando la responsabilità della “prima uscita ufficiale”, forti del motto dell’APD-OIR, abbiamo “gettato il cuore oltre l’ostacolo” e disputato un ottimo torneo, classificandoci al secondo posto: solo i rigori ci hanno separate dalla conquista del primo premio.
La presenza di Roberto Pavoni a sostegno della parte logistico-operativa, oltre che di rappresentanza “istituzionale”, è stata preziosa.
Orgogliose del “debutto con coppa”, che abbiamo consegnato al Presidente Carla Cappiello e che arricchisce la bacheca dei trofei sportivi nella Sala dell’Ordine a piazza della Repubblica, ci siamo salutate con la voglia di continuare e di migliorare, cominciando dalle criticità.
Nel corso del 2017 perciò, abbiamo inseguito (ed in parte conquistato) l’obiettivo di aumentare il numero di elementi per inspessire il nucleo-base della squadra: utilizzando il passaparola tutto femminile e le indiscusse abilità di comunicazione delle colleghe-giocatrici più “social”, sotto la guida dei responsabili della Commissione Open Sport, abbiamo reclutato altre giocatrici, attingendo anche al bacino dell’Università e coinvolgendo nell’avventura giovani colleghe neolaureate desiderose di unirsi al gruppo.
Ma anche se il numero di giocatrici è aumentato, abbiamo dovuto inserire nell’organico qualche elemento esterno per “allungare la panchina” e le attività realisticamente affrontabili dalla squadra delle ragazze sono rimaste ancora confinate entro la dimensione del “torneo estivo”, che per sua natura, impegna la squadra per una parte ridotta dell’anno e con frequenza di un solo incontro a settimana.
Sulla scia dell’entusiasmo è comunque cominciata la seconda “uscita”, tutta romana, delle ragazze dell’OIR che, capitanate e dirette dalla sottoscritta, hanno partecipato alla quarta edizione del Mundialito Eventi Futsal; questa competizione impegna ogni anno diverse squadre che militano nel campionato federale LND di Roma e si articola in diversi gironi.
Come prima esperienza sul territorio, si è scelto di iscriversi nella sezione “amatoriale”, per la lucida consapevolezza di essere una realtà in divenire, ancora bisognosa di potenziare la parte atletica e tecnica e di affinare la tattica nelle prestazioni.
Durante il torneo che, a dispetto della denominazione amatoriale, è risultato comunque di un buon livello (soprattutto per la presenza di giocatrici di serie D e di serie C), le ragazze dell’OIR sono cresciute notevolmente di partita in partita, arrivando ad esprimere un calcio a tratti spumeggiante e divertente, sia come collettivo che come individualità, ottenendo anche riconoscimenti prestigiosi (miglior portiere Europa League alla nostra Veronica Feliziani). La coppa conquistata è stata condivisa con i colleghi del calcio ad 11 e con il Presidente dell’Ordine, in una bellissima serata di festa e di allegria nel centro dell’Urbe.
L’ultimo impegno ufficiale delle ragazze dell’OIR, arrivate ad oggi ad una rosa che al completo vanta in pianta stabile 10 giocatrici, è stato ancora una volta il Mundialito di Eventi Futsal 2018, durante il quale abbiamo disputato una fase finale da record, vincendo 5 partite su 6 e crollando solo nelle semifinali, ahimè svoltesi a luglio inoltrato, con un caldo irriverente e con le assenze (per meritate ferie o per infortunio) di alcune delle protagoniste di tutto il torneo: il 4° posto è stato davvero poco rappresentativo della prestazione globale effettuata!
Quali dunque i prossimi passi?
Nel futuro meno lontano, la squadra ha individuato alcuni obiettivi che ci auguriamo consolidino quanto costruito e proiettino il futsal in rosa verso traguardi più ambizioni.
Innanzitutto, forte è la volontà di dare maggior continuità agli incontri, uscendo dal confinamento delle attività entro il periodo strettamente primaverile-estivo e cominciando un percorso che possa interessare l’intero arco dell’anno.
Per il 2019 si valuta perciò di affiancare ad un “torneo estivo”, che certamente disputeremo sui campi romani, una esperienza fuori regione, per confrontarci a tutto tondo con nuove dinamiche di competizione. Si pensa di partecipare alla Cervia Cup, prevista per la fine di maggio e si sta valutando l’iscrizione ad una manifestazione di calcio a 5 “in notturno”.
A partire dal prossimo autunno, dopo un periodo di necessaria preparazione atletica da svolgere prevalentemente nel mese di settembre, contiamo di avviare la partecipazione ad un vero e proprio campionato: si guarda con interesse al CSI di Roma, che coinvolge un numero veramente accattivante di squadre e si svolge da ottobre a maggio, con un impegno di due giorni/settimana (uno per gli allenamenti e uno per la gara ufficiale).
Se la risposta dovesse essere positiva, l’ultima frontiera per gli anni a venire sarà il campionato federale della LND, partendo dalla serie D.
Affinché questa idea si traduca in una realtà concreta, è necessario trovare altre colleghe che condividano la passione per lo sport: alla fine di questo articolo, che a tutti gli effetti rappresenta un’occasione straordinaria per farci conoscere, vorrei perciò lanciare un piccolo messaggio di incoraggiamento alle donne ingegneri che avessero voglia di mettersi in gioco. Vorrei invitare ognuna di esse ad unirsi a questa squadra, che coniuga età, caratteri e livelli tecnici eterogenei con naturale semplicità e che fonda la propria forza sulla capacità di declinare l’agonismo sportivo con la leggerezza dello stare insieme e del divertirsi, dentro e fuori dal rettangolo verde.
Nel concludere è doveroso ringraziare chi governa i meccanismi alla base delle iniziative raccontate: il gruppo di persone meravigliose che si muovono, con ruoli diversi, entro l’associazione APD-OIR: i singoli responsabili, che collaborano in un clima di confronto e di scambio e la Commissione Open Sport nel suo insieme, che armonizza le attività, collegando menti e generazioni diverse per un fine comune.
A loro, a nome delle ragazze del futsal, dico un sincero grazie!
a cura di Ing. Michela Iaria
Responsabile settore calcio a cinque femminile APDOIR